Una Favola
Mozia
Quali volti nell’aria?
Pirati o mercanti, maghi o scienziati
con formule e amuleti scendono sulla riva?
Quale incantesimo ferma a Mozia
il fluire del tempo?
Forse un vento del Libano
senza memoria ridesta visioni
di un sogno d’Oriente.
Nel Tofet bruciano incenso e timo.
Tanit splende con vesti di porpora
e seni di lino.
Caste fanciulle danzano sulle brezze del mare.
Pan ha sepolto il passato con vigne, alberi e capre.
Nelle luci, nelle ombre tra vasi, anfore e steli
riaffiorano sempre canti orientali.
Oh tu,
feniceo o plebeo, che adagi i tuoi passi
nella piccola isola sospesa e sognante
in remoti millenni,
volgi il pensiero a Colei, fanciulla,
che forse bruciò per te in sacrificio a Tanit.
- Vittorio Cimiotta
Quali volti nell’aria?
Pirati o mercanti, maghi o scienziati
con formule e amuleti scendono sulla riva?
Quale incantesimo ferma a Mozia
il fluire del tempo?
Forse un vento del Libano
senza memoria ridesta visioni
di un sogno d’Oriente.
Nel Tofet bruciano incenso e timo.
Tanit splende con vesti di porpora
e seni di lino.
Caste fanciulle danzano sulle brezze del mare.
Pan ha sepolto il passato con vigne, alberi e capre.
Nelle luci, nelle ombre tra vasi, anfore e steli
riaffiorano sempre canti orientali.
Oh tu,
feniceo o plebeo, che adagi i tuoi passi
nella piccola isola sospesa e sognante
in remoti millenni,
volgi il pensiero a Colei, fanciulla,
che forse bruciò per te in sacrificio a Tanit.
- Vittorio Cimiotta
“Don’t go to Mozia looking for answers,” my Sicilian friend advised, “You’ll only find more questions. But by all means, go.” Those were her parting comments to me as we hugged goodbye. It would be a world far from the hazy blur of Vinitaly. But it was a must see.