La missione di Federlombarda. Chiusa ieri la promozione delle eccellenze lombarde
di Giuseppe Rizzo DALLAS (Texas) — Un successo. I sette prodotti lombardi – quattro formaggi, i vini di Franciacorta e Valtellina, l’olio del Garda – promossi alla ‘Fiera del gusto di Dallas’ con la missione di Federlombarda Agricoltori, hanno incontrato le simpatie del pubblico americano. Oltre, forse, le stesse attese degli imprenditori italiani. «Ce ne torniamo a casa con indicazioni importanti – ha spiegato Mario Maestroni, presidente della Libera Agricoltori di Cremona e membro della giunta di Confagricoltura – e con una certezza in più: l’Italia è vista molto bene negli Usa e qui in Texas in modo particolare. Ci hanno circondato di simpatia e le eccellenze dei nostri prodotti hanno colpito nel segno. Epperò va anche detto che agli americani non basta vedere il prodotto in esposizione, lo vogliono vedere nel piatto. E provarlo. In tutti i modi. Ma gli chef che si sono esibiti hanno soddisfatto pienamente le esigenze dei nostri interlocutori». La missione lombarda in Texas ha chiuso le sue cinque giornate di lavori con la visita al ‘Buzzard Hollow Ranch’ di Granbury (ove si alleva bestiame di qualità) ed un seminario in serata sul gusto al ‘Ferrè Ristorante’ in McKinney Avenue, nel cuore di una città relativamente giovane (è stata fondata nel 1841) ma esplosa dopo il primo ritrovamento dei pozzi petroliferi (1930) tanto che oggi conta un milione e duecentomila abitanti nel solo capoluogo; l’intera area metropolitana è ormai avviata a toccare quota 5 milioni e trecentomila. La missione italiana lascerà Dallas oggi alle ore 13 (locali); il rientro in Italia è previsto per domani mattina alle ore 9 (Malpensa). E’ difficile, in sede di primo bilancio, stabilire quale dei ‘magnifici sette’ prodotti lombardi abbia avuto maggior successo. I formaggi (Grana Padano, Taleggio, Gorgonzola, Provolone) hanno suscitato molta curiosità; ma se il Grana Padano Dop non è nuovo da queste parti, gli altri tre hanno dovuto essere presentati con il loro, straordinario retroterra di cultura, di lavoro. In particolare ha molto colpito il fatto che il procedimento di preparazione del Gorgonzola e del Taleggio sia stato scoperto 600-700 anni prima della fondazione di Dallas. Eccellente l’impatto dei vini di Franciacorta, meritato il successo dell’azienda ‘Cà del Bosco’ (presidente Maurizio Zanella, enologo Stefano Capelli); una sorpresa i grandi vini della Valtellina, qui presentati come il prodotto della più grande area viticola terrazzata di montagna e trascinati dallo Sforzato (o Sfursat), vino simbolo di Valtellina Docg, ottenuto dall’appassimento delle uve nebbiolo (ma citati sono stati pure i vari Sassella, Inferno, Grumello, Vagella e Maroggia). Infine commenti ampiamente positivi per l’olio extravergine di oliva ‘Garda’ Dop, denominazione (così è stato spiegato) condivisa con il Veneto e il Trentino. Insomma I ‘magnifici sette’ sono parsi la sintesi, emblematica, di un mosaico di sapori che dalle vallate alpine alla Bassa Padana, caratterizzano la Lombardia sul versante della varietà (ricordate anche le carni, i salumi, i cereali) e della qualità. Valori che i texani hanno colto con immediatezza già il primo giorno al ‘Southwest Food Service Expo’ e poi con i vari seminari che sono stati organizzati con relative degustazioni al ‘Viking Culinari Arts Center’ (i vini sono stati illustrati dal sommelier Alfonso Cevola). Conclude Mario Maestroni: «Credo che il sistema americano sia proprio rimasto soddisfatto. Ora non resta che rafforzare i rapporti».
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